sabato 11 luglio 2015

Un incontro speciale


Ciao a tutti! :)
I corsi procedono a tutto gas e attorno alla chiesa è tutto un risuonare di gradevoli melodie e botta e risposta in italiano.
Assieme alle lezioni continuano anche i nostri incontri speciali, come è stato quello con Uissam, giovane imprenditore del luogo che ci ha ospitato nel suo ristorante, Askedinia, conosciuto come il più chich del paese. Durante questa lunga chiacchierata, il nostro interlocutore ci ha tenuto a spiegarci il suo progetto a favore della comunità locale. La sua idea nasce per contrastare l’emigrazione che porta i giovani di Zababdeh a trasferirsi in altre città e si articola in 5 punti diversi.

1.  DISTINGUERE e raccogliere i bambini e i ragazzi più meritevoli nello studio e nel lavoro attraverso attività di dopo scuola e di formazione, cicli di conferenze e corsi che vadano di volta in volta adattati alle esigenze specifiche, per individuare così chi è più motivato e dotato.

2.  MICROECONOMIA SOSTENIBILE inizialmente a livello locale, al fine di creare agevolazioni rivolte alle FAMIGLIE più numerose (sconti nei supermercati locali per chi ha molti figli) con lo scopo di FARE RETE tra cristiani in campo economico.

3.  FORMAZIONE SULLA DONNA aiuto nella gestione del tempo nell’educazione dei figli, formazione dal punto di vista sanitario, culturale (poter continuare gli studi), economico (come poter risparmiare, acquisti ragionati e consapevoli)

4.  INVESTIMENTO SU ADOLESCENTI PALESTINESI 7-12 anni presi dal gruppo di ragazzi distinti per poter colmare i bisogni formativi emersi nel corso degli studi perché desiderio di andarsene e perché maturino la consapevolezza di avere un ruolo attivo all’interno della società palestinese.

5.  Tentativo da attuare attraverso i punti precedenti di porre la MINORANZA CRISTIANA sullo stesso livello della maggioranza musulmana aumentandone l’influenza in ambito pubblico/giuridico/ sociale. Così facendo, si potrebbe creare una piattaforma che permetta ai giovani distinti di mettere a frutto i propri talenti.

Le nostre BELLE facce davanti a squisiti piatti tipici. 
A capotavola, Uissam 


Siamo rimasti molto colpiti dall’accuratezza con cui Uissam ha organizzato il progetto, e soprattutto ci ha toccato il fatto che questa sua idea non porterà a lui un profitto personale, ma nasce dal sentimento di responsabilità nei confronti dei giovani Zababdesi.
Per finire in bellezza, questo piacevole incontro è stato poi seguito da una squisita cena tipica palestinese servita nel ristorante di Uissam. Un'altra cena scroccata insomma.. ehm, gentilmente offerta :), per non parlare di Andre che ha pure rimediato una fetta di torta da un esemplare di donna cougar autoctona. 

A presto!

Un abbraccio dai vostri Cantieristi curiosi!

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